martedì 27 aprile 2010

"I ballus in parza 'e sa priorissa"


"Sa priorissa" apre le danze e tutti, giovani e meno giovani partecipano con entusiasmo.

Forza ragazzi!!!!!!!!


I ragazzi un pò intimidititi provano ad avvicinarsi alla tradizione

"is ramallettus"


"sa priorissa" consegna ai ragazzi "is ramallettus"

domenica 25 aprile 2010

Passeggiata ecologica

La passeggiata ecologica prevista per il 25 aprile 2010 è stata rimandata al 02 maggio 2010.
Tutto si svolgerà come da programma, salvo ulteriori imprevisti metereologici.
Ricordo inoltre che in via Piave, questo pomeriggio, il fisarmonicista Paolo Deidda, con il suo organetto darà inizio ai balli in piazza in onore di Santa Caterina; vi aspettiamo numerosi.

martedì 20 aprile 2010

"Fuaddedus"


Località
"fuaddedus"
si erge ai piedi di "Su riu Maistu Impera,
raggiungibile dalla strada di circonvallazione
"s'uturiu 'e is ortus".

"Su tastoniu"

Passeggiando in terrtorio di Narbolia è facile fare incontri interessanti: una tartaruga chiamata comunemente,
in dialetto narboliese "tastoniu",si rilassa al sole in un caldo pomeriggio d'aprile.

lunedì 5 aprile 2010

Nomina di "Sa Priorissa"

La mattina del 4 aprile 2010,nella chiesa Santa Reparata di Narbolia, durante la messa pasquale, il sacerdote Don Ignazio ha nominato Erika Esposito "Priorissa" della festa di Santa Caterina, che si festeggerà il giorno 22 maggio 2010. Nei giorni successivi alla nomina Erika inviterà i paesani ai balli, che avranno luogo davanti alla sua abitazione. Questi si ripeteranno ogni domenica pomeriggio fino al 22 maggio, giorno della commemorazione della santa.

bianco spino in fiore


"Sa Rocca Manna"


Paesaggi mozzafiato

Da "Sa Rocca Manna" si possono ammirare le bellezze del Campidano di Oristano con il suo golfo, lo stagno di Cabras e, in presenza di condizioni meteorologiche ottimali, anche l'Isola di Mal di Ventre.

"NURACHI 'E ERBA CAGGIUS"


"SU CAMIU 'E BEA"


venerdì 2 aprile 2010

Passeggiata ecologica


Narbolia vista dall'alto. Dal vivo è ancora meglio!
Se vi volete unire a noi e vivere una giornata a contatto con la natura partecipate alla passeggiata ecologica del 25 aprile 2010.
La partenza è prevista per le ore 8:00 da "su conchì", si proseguirà lungo "su camiu 'e bea" verso "su nurachi erba caggiu",dove si farà una prima sosta. Il percorso continuerà verso "sa rocca manna", da dove si potranno ammirare i numerosi sugheri presenti nel territorio circostante. Infine si giungerà in località "prè cristolu", dove verrà offerto il pranzo a base di carne di maiale e di pollo arrosto, pane, acqua, vino, formaggio, frutta, dolce e caffè.
Il rientro a Narbola è previsto per le 18:00.
La quota di partecipazione è di € 10,00 per gli adulti,€ 5,00 per i bambini; è previto inoltre un ulteriore sconto per gruppo -famiglia.
Per prenotazioni rivolgersi in edicola.

Festa di Santa Caterina

Sin dall'antichità a Narbolia ogni anno,il 22 maggio, si svolgeva una festa popolare in onore di Santa Caterina, nella quale le protagoniste erano tre giovani ragazze fra i sedici e i diciasette anni, insieme alle proprie coetanee e coetanei.
I preparativi per la festa iniziavano con la nomina di "sa priorissa", in occasione della messa della domenica di Pasqua. Nei giorni seguenti la ragazza designata sceglieva, tra le sue amiche,"is massaieddas" e preparava "is ramallettus", dei mazzolini di fiori di campo,che consegnava ai ragazzi coetanei. Ciascun ragazzo, poi, si impegnava a consegnare uno di questi mazzolini, alla ragazza con cui intendeva fare coppia durante i balli che si svolgevano ogni domenica pomeriggio, in piazza di" sa priorissa".
il 21 maggio (giorno del vespro) si addobbava, con fiori secchi, una sedia del mobilio di "sa priorissa",destinata alla santa, che veniva portata in chiesa, da una ragazzina accompagnata dal fisarmonicista e dalle ragazze, che indossavano uno scialle di seta colorato e con in mano "is pinnois".
La mattina del 22 maggio "sa priorissa" partiva da casa sua per recarsi in chiesa e assistere alla messa, accompagnata da tutto il corteo composto da amici e parenti.
Dopo la messa, i ragazzi davanti alla porta della chiesa si preparavano ad invitare le ragazze per un ballo, detto "su ballu 'e sa" essida" o "su ballu pagau",per il quale i ragazzi dovevano fare un offerta che veniva poi devoluta alla chiesa.
Dopo il ballo, "sa priorissa" offriva dolci e vino a tutti. Al pomeriggio la festa terminava con balli sardi e il saluto delle tre ragazze che davano appuntamento all'anno prossimo.